mercoledì 28 dicembre 2016

★ Acchiappasogni: fra realtà e leggenda

Chiunque mi conosca abbastanza bene non può ignorare la
mia innata passione per la collezione di oggetti carichi di leggenda e mistero... Uno di questi, in particolare, è l'acchiappasogni. Decine di essi albergano ormai sopra il mio letto e nella mia stanza, di ogni colore e di ogni dimensione e, da sempre, rappresentano un pensierino che mi piace regalare ad amici e parenti.
Un gran peccato, però, se si collezionano tali oggetti ignorandone la loro storia e il loro mito, cosa che mi è capitata di fare fino a qualche anno fa. Quindi, perché non approfondirne la leggenda e venerarli (o meglio, rispettarli e considerarli) per ciò che veramente sono?

La storia degli acchiappasogni, in particolare, è una delle più curiose ed affascinanti ed è molto riduttivo parlare di essi
come dei semplici oggetti con lo scopo di allontanare gli incubi. Sono molto di più, in realtà... e nonostante tutto conservano un importante alone di mistero.
La loro forma, di per sé, affascina l'osservatore: un cerchio di legno che rappresenta la vita, la ragnatela che simboleggia i sogni ed il loro percorso, e infine lunghi fili decorati da perline (nonché la natura che raccoglie i sogni positivi) e piume (ossia il vento che allontana quelli negativi).
Voci narrano che questo misterioso oggetto catturi i sogni, facendo scivolare all'addormentato quelli buoni attraverso le piume e intrappolando gli incubi nella rete, i quali poi
svaniscono all'alba con i raggi del sole. Un ottimo elemento decorativo, senza ombra di dubbio, ma in realtà la nascita di quest'oggetto è molto più complessa , tant'è che ne esistono più versioni e differenti leggende.

Una di queste narra della donna-ragno Asibikaashi, nonché colei che vegliava su tutte le creature della Terra e, in particolar modo, sui bambini e sul loro sonno. Proprio per questo motivo, infatti, tesseva una sottile ragnatela invisibile sopra le loro culle, con lo scopo di catturare tutto il male fra i fili e farlo svanire all'alba. 
Le cose si complicarono quando il suo popolo si disperse nell'America del Nord: la mitica donna-ragno non riusciva più a vegliare sui sonni dei fanciulli, così madri e nonne si presero il compito di tessere magiche reti con lo scopo di catturare gli incubi dei loro piccoli. Cominciarono, così, a intrecciare fili di salice su un nucleo circolare, creando poi delle ragnatele con fibra d'ortica tinta di rosso. 
Secondo quest'antica leggenda degli Ojibwa, questo particolare oggetto era in grado di filtrare i sogni dei bambini e di far arrivare a loro solo quelli positivi.

Il popolo indiano Lakota, invece, narra che uno stregone ebbe la visione del maestro della saggezza Iktome su un monte, il quale si presentò sotto forma di ragno e raccontò lui del cerchio della vita, tessendo una ragnatela all'interno di un cerchio di piume e perline. Da qui, l'acchiappasogni (detto anche dreamcatcher) ebbe la funzione di vegliare sul sonno dell'uomo.


Ma esiste anche la versione del popolo indiano Cheyenne, che racconta invece della bambina Nuvola Fresca la quale aveva paura di andare a dormire a causa di un brutto sogno che la inquietava: un uccello nero che la pungeva con il becco. Per proteggerla e confortarla, sua madre Ultimo Sospiro decise di
costruire questa rete magica.

Questi ultimi due popoli utilizzavano acchiappasogni diversi, i quali si differenziavano per la tipologia dei fili, per le piume o per le perline, per l'intreccio o altre caratteristiche. Ne appendevano poi uno su ogni tenda, con lo scopo di di far comprendere ai passanti la professione di chi viveva all'interno di essa.
Quest'oggetto, inoltre veniva regalato ai bambini alla nascita e poteva essere decorato a proprio piacimento da chi lo possedeva.

Negli anni Sessanta inizia il commercio di questi oggetti e, pian piano, si espande per tutto il globo. Ciò sollevò le critiche delle tribù indiane, che sono anche sensate pensando al fatto che questi oggetti al giorno d'oggi vengono venduti e comprati ignorando il loro significato magico e leggendario, ma d'altra parte ne favorisce la diffusione in tutto il mondo.

Quello che mi sento di consigliare, come amante dell'acchiappasogni e della sua storia, è di non considerarlo come un semplice oggetto decorativo, ma di andare a fondo circa il suo significato, le leggende che lo riguardano e i fattori che ne hanno determinato la nascita.

Loreena

Fonti principali:
Significato e storia del magico acchiappasogni,  https://ilbuongiorno.it/it/articles/curiosita/item/5189-significato-e-storia-del-magico-acchiappasogni-ar
La leggenda degli acchiappasogni,  https://lamenteemeravigliosa.it/la-leggenda-degli-acchiappasogni/

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