venerdì 24 giugno 2016

Recensione: "I Guardiani di Pietra - Ulysses Moore"

Buon pomeriggio, Viaggiatori! Come va dalle vostre parti? Qui il caldo mi sta divorando viva... la mia unica consolazione è che presto partirò per le vacanze. E non vedo l'ora.
Oggi torno con la recensione del quinto libro della saga di Ulysses Moore. Ormai la prima serie volge al termine e molti misteri cominciano a risolversi man mano. Ma la storia è ancora fitta di segreti da scoprire. Buona lettura!

Titolo: I Guardiani di Pietra (vol.5)
Autore: Ulysses Moore (Pierdomenico Baccalario)
Prezzo: €17
Pagine: 294
Pubblicazione: 2006
Editore: Piemme

Voto: 9/10

Trama: Chi è veramente Ulysses Moore? Jason, Julia e Rick stanno per scoprire la verità. Ma anche Oblivia e Manfred, sopravvissuto all'ennesimo volo dalla scogliera, stanno per realizzare il loro sogno: entrare a Villa Argo e oltrepassare la Porta del Tempo. Per fermarli, i tre ragazzi devono trovare Black Vulcano, il vecchio amico di Ulysses che guidava il treno di Kilmore Cove, e impossessarsi della Prima Chiave. Per loro si prepara un nuovo viaggio. Destinazione: XII secolo, il Giardino dell'eterna giovinezza.

"Certe cose si scoprono solo 
sapendo osservare dalla giusta prospettiva."

Ancora una volta, i ragazzi si avventurano a Kilmore Cove alla ricerca di risposte. La loro missione ormai è chiara:
trovare la Prima Chiave, l'unica in grado di aprire e chiudere tutte le Porte del Tempo. E' fondamentale che questa non arrivi alle mani della perfida Oblivia Newton, altrimenti potranno dire addio per sempre alla bellezza dei magici mondi nascosti oltre la soglia delle Porte. 
Peter Dedalus è stato chiaro: tutte le altre Chiavi, compresa la Prima, è in mano a Black Vulcano, che è partito per destinazione ignota e le ha portate con sé, nascondendole.
Oblivia è pronta a seguirlo, e anche i ragazzi lo sono. Ma dove si è cacciato Black? Nella loro esplorazione a Kilmore Cove, in particolare nella vecchia stazione, continuano a scoprire numerosi segreti, ricostruendo man mano l'intera storia. Ma, ora più che mai, il mistero principale si fa pressante: chi è davvero Ulysses Moore? E perché continua a nascondersi?

"Se non puoi opporti... asseconda!"

Ancora una volta, Kilmore Cove si rivela un luogo magico e nascosto tutto da scoprire. Fra strambi personaggi, posti dimenticati e bizzarri marchingegni dall'intricato funzionamento, Rick, Jason e Julia si trovano ancora una volta a tirar fuori i loro cuori intrepidi, i loro animi coraggiosi, e si lanciano all'esplorazione di misteriose grotte, stazioni ferroviarie chiuse e dimenticate e gallerie buie
e inesplorate. 
L'ultima parte del libro è quella più intensa, più movimentata, quella che infiamma maggiormente la curiosità e l'animo, la voglia di andare avanti. Peccato, però, che si blocchi nel punto più bello, più interessante.
Mi è piaciuta molto la costruzione dei personaggi: la sintonia e la complicità che nasce fra Rick e Julia, il sottile velo di gelosia di Jason e l'amicizia fra i due ragazzi che vince su tutto. 
Mi è piaciuto molto il fatto che, finalmente, molti misteri vengano a galla. Anche se è difficile ricostruire l'intero quadro della storia, tutto comincia finalmente ad essere sempre più chiaro. La storia lentamente volge al termine ed è chiaro che manca solo un ultimo viaggio per completare la missione: mettere fuori gioco Oblivia Newton oppure essere da lei sopraffatti.

Libri citati:
- Il Milione, Marco Polo.

Argomenti nominati:
- Combinazione Voronoff;
- Chiave Coquebrune;
- Giardino del Prete Gianni.

Sequel: La Prima Chiave, sesto libro della prima serie.

Luogo ideale in cui leggere: all'ombra in un vecchio edificio dimenticato, invaso da edere e rampicanti; oppure sotto la luce flebile di una lampada a olio in una vecchia grotta buia.

Lo consiglierei a:  chiunque. Ragazzini in cerca di avventura e fantasia, ragazzini che non amano leggere, adulti che hanno voglia di tornare bambini per qualche ora.


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