domenica 10 gennaio 2016

Recensione: "Lovebook"

Bentrovati, miei Viaggiatori ♥
Mi accingo a scrivere la recensione di questo libro molto carino che ho avuto occasione di leggere un po' di tempo fa. Sfogliando la pila di fogli e annotazioni che giace sulla mia scrivania, ho ritrovato gli appunti che ho preso durante la lettura di questo romanzo e, ricordandomi che mi era piaciuto, ho pensato Perché non scrivere una bella recensione?
Questo libro mi è stato regalato tanto tempo fa e contiene due romanzi di Simona Sparaco, Lovebook e Il teorema del tempo perso, ma in questa recensione vi parlerò solo del primo perché penso di voler dedicare al secondo un altro post un po' più in là...

Titolo: Lovebook (- Il Teorema del tempo perso)
Autore: Simona Sparaco 
Prezzo: € 5,90
Pagine: 383
Pubblicazione: 2013
Editore: Newton Compton

Voto: 7.5/10

Trama (Lovebook): Solidea ha solo otto anni quando all'uscita di scuola incontra Edoardo, un adolescente sicuro di sé, dall'andatura spavalda e lo sguardo intrigante. Non è che una bambina con le trecce e i pon pon, ma non ha dubbi: Edoardo è il grande amore della sua vita. La differenza di età però, a quei tempi di scuola, si rivela una barriera insormontabile, possibile che il destino abbia intenzione di farli incontrare così presto? Quindici anni più tardi, dopo una lunga e disastrosa relazione sentimentale, nella mente di Solidea si riaffaccia il ricordo di Edoardo, e questa volta basta digitare il suo nome su una tastiera per dare una mano al destino e ritrovarlo su Facebook. Sembra facile ma, si sa, il destino ha i suoi tempi. Ha inizio così una romantica e avventura, una storia raccontata a due voci, ricca di colpi di scena e imprevisti, perché anche ai tempi di Facebook, dove tutto si consuma in modo così rapido e bulimico, un amore può essere intenso e sofferto, come quando era necessario attraversare a vela gli oceani per ritrovarsi.

"Le nostre piccole esistenze poggiano
su di una scacchiera
dove il fato gioca a confondere tutte le mosse."

La trama di questo libro mi ha incuriosita e stuzzicata a tal punto da non trattenermi dal leggerlo, nonostante il genere romantico non faccia per me. Ero pronta a darlo via in scambio, assieme ad una pila di libri che per degli assurdi motivi mi sono ritrovata in casa, ma per questo volume ho dovuto fare un'eccezione... e adesso sono convinta di non essermi sbagliata.
Lovebook è una storia d'amore, un po' intricata e alquanto curiosa, ma che non può non far sorridere. C'è Solidea, che da bambina cade preda di un folle amore giovanile, fin troppo giovanile. E c'è Edoardo, che nonostante la sua spavalderia da adolescente non può fare a meno di sorridere e rispondere gentilmente a quella piccola bambina così affezionata a lui. 
Ma il tempo passa in fretta e i due non si vedono più per molti anni. In Lovebbok ci sono Solidea ed Edoardo ormai adulti, e la loro iniziale storia d'amore si consuma dietro uno schermo, rincorrendosi l'un l'altra in una serie di avventure molto carine.

"E' sempre così nella vita: arrivano
tutti insieme, i guai come gli amori."

Questo è uno dei libri più piacevoli che io abbia mai letto. La storia è semplice e scorrevole, ideale per passare un pomeriggio tranquillo. Nonostante la lunghezza del romanzo,
che non è eccessiva ma neanche tanto ridotta (circa duecento pagine), si legge velocemente nel giro di uno o due giorni.
Mi sono ritrovata spesso a sorridere, un po' per certe coincidenze buffe e un po' per l'ingenuità (ovviamente in senso positivo) della protagonista.
Una storia semplice e non banale, anzi, l'idea di fondo è tutto sommato originale. Grazie a questo romanzo ho capito che gli adulti spesso hanno voglia di innamorarsi e vivere le emozioni che provano i ragazzini.

Mi è piaciuto molto il personaggio maschile, Edoardo. L'ho ritenuto un uomo generoso e perspicace, molto profondo e intelligente, alla ricerca della semplicità nonostante la sua elevata condizione economica. Tutte le sue buone qualità, però, riescono a coesistere con la sua parte lussuriosa, caratteristica di ogni uomo, al fine da renderlo un personaggio totalmente reale e umano.
Solidea, la protagonista, è una ragazza molto semplice, positiva, sognatrice, alla ricerca della felicità, una di quelle persone belle dentro e con le quali è piacevole conversare e passare del tempo. Può sembrare un po' meno acuta, ma non è così. E' una ragazza, come ho già detto, semplice, che non può non far provare tenerezza al lettore.
Edoardo e Solidea sono due persone molto diverse, che si affacciano su due panorami completamente differenti e vivono in due mondi estranei. L'agiatezza è la caratteristica di lui, lo sfarzo e la bella vita. Lei, invece, rappresenta la vita dedita al lavoro, la vita che non conosce i lussi e gli svaghi dei "ricchi". L'alta società e la media società. Ma, nonostante tutto, si completano a vicenda. Edoardo è alla ricerca della semplicità, della tranquillità, stanco delle donne dedite allo shopping e all'estetista. Solidea, dal suo canto, è alla ricerca dell'amore, di quello vero, di quella scintilla che si prenda possesso di lei. Non le interessano i
soldi, o la ricchezza. E' una ragazza troppo appassionata alla vita per potersi perdere in questo. Solidea cerca un uomo dalla personalità forte e che le doni protezione, avventura, brivido, nonché un uomo con cui poter ridere e scherzare e poter passare momenti sereni e tranquilli.

"Chissà quanti figli nasceranno grazie
a Facebook, quanti saranno i figli 
della globalizzazione."

L'unica pecca è forse la caratterizzazione dei personaggi secondari. Capisco che la storia sia incentrata sui due protagonisti, però gli altri sembrano un tantino troppo finti, troppo poco umani e reali, fossilizzati in una sola caratteristica che li rappresenta ed eccessivamente stereotipati: Clotilde la sorella di Solidea, una santa ragazza per bene che non si abbandona alle pazzie della gioventù; Federica, la cugina troppo libertina e dedita ai divertimenti sfrenati; David, l'amico gay festaiolo; Claudia, la fidanzata vipera e stronza; la madre di Edoardo, impicciona e bigotta; ecc. Per tutto il romanzo, questi personaggi e altri non escono dagli schemi che gli vengono imposti, sono rigidi e fossilizzati in una caratterizzazione parziale, privi di dualismo, privi di lato umano. Sembra quasi che l'autrice, occupata a caratterizzare i due protagonisti, si sia dimenticata di dare spessore a tutti gli altri personaggi, lasciandoli come magro contorno.
Mi è dispiaciuto anche che le relazioni d'amicizia fossero molto poco approfondite, quasi forzate: Edoardo e Andrea hanno veramente molto poco in comune e, nonostante l'autrice li faccia sembrare due amici normali, il lettore non può fare a meno di chiedersi come facciano due persone così diverse (e soprattutto incompatibili) a passare del tempo insieme, ad essere così legati. La loro amicizia è finta, montata, poco reale e poco credibile. La stessa cosa per David e Solidea: a parte che il personaggio di David, a parer mio, è totalmente stereotipato e privo di spessore, però la loro amicizia non si basa proprio su nulla, anzi sembra quasi che il ragazzo, con pretesto di darle consigli sugli uomini, approfitti della sua gentilezza. Insomma, anche il loro legame mi è parso totalmente privo di realismo.

Tuttavia, a parte queste piccole pecche, è stato molto bello leggere questo romanzo. I continui riferimenti a film,
luoghi e personaggi reali mi ha incantata, ha donato un certo sfondo singolare all'intero libro. Non ho potuto fare a meno di sorridere fra le pagine e ho completamente divorato la storia fino alla fine. L'amore fra Edoardo e Solidea, dagli albori fino a diventare reale e concreto, mi è parso così dolce e carino. Mi sono divertita molto a leggerlo e penso che non mi dispiacerebbe una seconda lettura.
Consiglio questo libro a chiunque, ideale per rilassarsi e dedicarsi ad una lettura tranquilla.

Luogo ideale in cui leggere: su un comodo divano sotto ad una coperta, con una bella tazza di the o di cioccolata.

2 commenti:

  1. Ciao Loreena non conosco questo libri di cui parli ma non mi attira molto ad essere onesta :-) De Gustibus . . . . Bellissima invece la famosa fotografia che hai messo alla fine del Post un vero classico. Un saluto buona domenica e migliore settimana in arrivo

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    1. Ciao! Beh sì, ovviamente son gusti :D Non è il mio genere, però non so c'è stato qualcosa che mi ha invogliata a leggerlo e alla fine mi è piaciuto xD Anche la foto è collegata alla storie e poi, beh, è davvero bellissima *.*
      Buona domenica e buona settimana! ♥

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